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1 Settembre 2007

Conferenze Conferenze

ricmisto@gmail.com cell. +39 328 2074908 * cell. +39 340 5415084 - Tel.+39 049 600491 - Via T. Vecellio 77, 35132 Padova (Italy)

Venerdì, ore 20.30
7 marzo 2008
CONFERENZA
"LA MEDITAZIONE DEL SUONO"
Aspetti Fisici e Metafisici del Suono e della Musica
Musicoterapia Occidentale e Orientale,
Presentazione del Seminario di Yoga del Suono

a cura di
Riccardo Misto, musicista e musicoterapeuta


SPAZIO CON TATTO
PADOVA - via R. Marin 14
Tel. 049 2050279 cell.328 3588843
spaziocon.tatto@gmail.com

Cosa porta l’intimo piacere e la passione di un musicista a curare con la Musica? Cosa lo spinge a viaggiare in Oriente alla ricerca delle origini del Suono, incontrando in India maestri come Vemu Mukunda, a studiare testi filosofici, ad affrontare nuovi “strumenti” e lavorare con musicisti di vari Paesi, ad esplorare modalità insolite di usare la voce? Perché proviamo piacere, disagio, emozioni attraverso la Musica? Che relazione esiste fra la voce di una persona e i suoi stati emotivi? Cosa nascondono gli Hertz, vibrazioni emesse nell’etere e contenute negli oggetti e negli esseri animati? Che vibrazioni nasconde l’Universo a chi lo “ascolta”? E se esiste una sinfonia cosmica, qual è il nostro suono e ritmo interiore?

Nel corso della serata verranno illustrate e spiegate le strette relazioni esistenti tra la vibrazione sonora e il mondo manifesto, partendo dagli assunti di tutte le cosmogonie per arrivare alle più recenti teorie musicoterapeutiche. Un viaggio sonoro, attraverso antichi strumenti musicali orientali e particolari tecniche vocali, per conoscere gli effetti del suono e della musica su corpo e psiche, e capire come sia possibile usare tali mezzi per una profonda conoscenza di sé e per un’autentica evoluzione spirituale.





Riccardo Misto mentre suona la Vichitra Veena, accompagnato alla Tanpura da Silvia Refatto, durante la conferenza concerto.



Esempio di undertones tibetani



Canto armonico in stile mongolo (glottide)



info@nadayoga.it
[url=http://lnx.nadayoga.it/Immagini/suono_sottile.htm]VIDEO conferenza
VIDEO conferenza

CONFERENZA-CONCERTO
SUONO, MUSICA & TERAPIA

a cura di
Riccardo Misto, musicista e musicoterapeuta
lunedì 17 dicembre 2007, ore 11.00
VENEZIA-Dorsoduro 2376-Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore ITAS Vendramin Corner
Tel. 041 5246640

Verranno illustrate le correlazioni esistenti fra il suono, la musica e la terapia: partendo da un’analisi comparativa fra il sistema musicale occidentale e quello orientale, sarà spiegato il valore emotivo delle scale musicali e il loro possibile utilizzo nella pratica musicoterapeutica del Nada Yoga, lo yoga del suono. Attraverso l’uso di tecniche canore orientali (overtones singing) e del sistema ritmofonetico del Sud India (takadimi), si potrà capire e sperimentare come la musica possa venire in aiuto per risolvere o alleviare molti disturbi psicologici e fisiologici, contribuendo allo sviluppo armonico della persona, con particolare riferimento alle problematiche in ambito scolastico. Nel corso della conferenza-concerto verrà utilizzato un software in grado di visualizzare lo spettrogramma delle onde sonore e si coinvolgeranno gli studenti con interessanti esperimenti pratici.
Riccardo Misto suonerà inoltre il rebab, liuto afghano dall'affascinante sonorità, che è costruito in base a particolari concezioni fisio-acustiche in grado di esaltare le frequenze armoniche e creare un particolare riverbero naturale



info@nadayoga.it

VIDEO conferenza

CONFERENZA-CONCERTO
IL SUONO SOTTILE
aspetti fisici e metafisici del suono e della musica


a cura di
Riccardo Misto, canto Armonico, sardod, rebab, tampura e di
Silvia Refatto, Mandala Sonori
sabato 18 febbraio 2008, ore 17.30
Monteleone d'Orvieto(TR)-Teatro dei Rustici
Tel. 075.832563

Armon ha introdotto un nuovo tipo di conferenza, denominato "conferenza-concerto", in cui gli argomenti trattati sono spiegati e illustrati servendosi dell'ausilio di performance musicali (utilizzando strumenti orientali e occidentali), e di proiezioni video (visual sound): ciò permette al pubblico di comprendere meglio i principi esposti e rende la conferenza più leggera ed interessante, fruibile anche dai non addetti ai lavori.

Nel corso della conferenza-concerto, vengono analizzati i fondamenti teorici della musica orientale,attraverso il suono di antichi strumenti tipici dell’India e il canto con la tecnica degli overtones (armonici), che conducono lo spettatore in un affascinante “viaggio sonoro”. Vengono rivelate e fatte sperimentare alcune antichissime tecniche del Nada Yoga (yoga del suono), millenaria disciplina indiana e tibetana che presuppone l’origine vibratoria, e quindi musicale, di ogni essere del creato.
I mandala sonori, realizzati da Silvia Refatto, commentano visivamente i vari aspetti scientifici e musicali proposti nel corso della conferenza. Si tratta della proiezione su schermo del movimento di particelle colorate di polvere licopodica, disposte sulla pelle di un grosso tamburo circolare che viene messa in vibrazione con il canto armonico.
Tale esperimento, che rientra nella cimatica (la scienza delle modificazioni della materia mediante le onde sonore), permette di verificare il potere della voce e di assistere ad uno spettacolo affascinante e coinvolgente.

LINK Blog di musicoterapia by Paolo Alberto Caneva


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Visual Sound Notturni Afghani

info@nadayoga.it cell. +39 328 2074908 * cell. +39 340 5415084 * Tel.+39 049 600491 * Via T. Vecellio 77, 35132 Padova (Italy)

Notturni Afghani: voci, suoni e colori da Kabul
La persona che ha avuto i natali da sua madre in questo suolo
Qualsiasi lingua parli, è sempre un Afgano


Spettacolo per voce recitante e musica dedicato all'Afghanistan
con il sostegno di Amnesty International

Riccardo Misto: musiche originali per rebab, yanchin e canto armonico
Nicola Tuzzato: sax, flauto
Max Castlunger: tabla e percussioni

La cultura afghana si basa soprattutto sulla tradizione orale. Una tradizione ricchissima di fiabe e di leggende che hanno come temi dominanti l’acqua e la pietra, i due elementi che maggiormente distinguono anche le caratteristiche fisiche del paese. Molti miti afgani si ritrovano anche in altre civiltà, presso altri popoli, come la trasformazione di persone in statue o la leggenda di Orfeo ed Euridice. Ricchissima è la produzione poetica. Nelle fiabe e nelle leggende afgane la donna occupa uno spazio preminente, uno spazio che le verrà poi sottratto con la regressione imposta dai taliban.
L’Afghanistan si è sempre nutrito di varie culture e di varie civiltà: da quella legata al nome del macedone Alessandro Magno, alla letteratura persiana, alle filosofie indiane, agli apporti religiosi islamici. Tutte queste componenti si sono riversate nella lingua dei Pashtun, la più numerosa etnia afgana. L’Islam si afferma lentamente in Afghanistan. Ci vogliono più di due secoli per convertire la popolazione già buddista, altri secoli ancora per cancellare ogni traccia di Zoroastro, ma anche per limitare la produzione culturale, letteraria e artistica dell’Afghanistan.

Immediatamente dopo la ritirata dei talebani nell’autunno 2001 da Kabul, i primi reportage giornalistici divulgati in occidente includevano immagini di ragazzi, donne e uomini che danzavano gioiosamente nelle strade al suono della musica. La diffusione della musica, sia strumentale che di accompagnamento alle canzoni e alla danza, erano state vietate durante il regime talebano. Non appena la dittatura è crollata, la musica è ritornata, come sempre succede, giacché la musica e il fare musica significano normalità. Sotto il regime dei talebani il ruolo del musicista era vietato: non erano permesse esibizioni pubbliche e non si poteva nemmeno ascoltare musica in privato. I più anziani musicisti professionisti ricordano con tristezza la loro silenziosa terra, con matrimoni senza musica e danze. Come in altre culture islamiche, anche in Afghanistan esiste un’ambivalenza sulla natura della musica: i più conservatori la associano a costumi illegali e licenziosi come l’ubriachezza e la promiscuità sessuale. Allo stesso tempo, il concetto di una via spirituale di ascoltare la musica come un cammino diretto per un’esperienza di unità divina, era stato espresso dalla cultura dell’Impero Persiano già nell’ottavo secolo. Entrambi gli orientamenti rimangono ben radicati nella società afgana odierna.

La musica tradizionale dell’Afghanistan consiste in una varietà di stili regionali principali del Nord, dell’Ovest, del Sudest, del Sud e di altre regioni. Due istituzioni, la Corte Reale e la stazione radio, hanno determinato la musica di Kabul e, certamente, quella della nazione. Sotto il governo di Amir Ali Khan (1863- 69), musicisti classici indiani sono stati invitati diventando musicisti di corte: artisti hindustani vennero regolarmente invitati a corte per concerti privati e lezioni individuali di musica per i membri della famiglia reale. Nel 1941 una stazione radio governativa fu installata a Kabul: conosciuta come Radio Kabul, venne amministrata dal Ministero dell’Informazione e della Cultura, ingaggiando musicisti che beneficiarono di riconoscimento e supporto come burocrati governativi. Dal 1964 la radio cambiò sede e nome, diventando Radio Afghanistan. Formata sul modello sovietico di assemblea popolare, L’Orchestra di Radio Kabul consisteva di strumenti folk regionali assemblati per suonare canzoni regionali tradizionali e alcune nuove composizioni. Fra tutti gli strumenti usati, il Rebab, liuto a plettro a manico corto, diventa il più conosciuto e diffuso, affermandosi come il simbolo della musica afghana: il suo suono profondo e risuonante enfatizza le caratteristiche della musica afgana. Altri strumenti tipici dell’Orchestra sono poi il Dutar e il Tanbur, la Sarinda, Dilruba e Sarangi (liuti ad arco), il Tula (flauto folk) la Tampura e le Tabla (di origine indiana). Un altro ensamble di strumenti principalmente occidentali (mandolino, tromba, saxofono, violino, clarino, pianoforte, fisarmonica, flauto ecc.), conosciuto come la “Jazz Orchestra” fu fondato nel 1953. Si basava su principi della musica occidentale, includendo l’armonia, e includeva nel repertorio canzoni popolari di recente composizione.

Lo spettacolo "Notturni Afghani" si basa su musiche ispirate alla tradizione musicale afghana, composte da Riccardo Misto per Rebab, il liuto tipico di questa cultura: i testi recitati sono adattamenti di poesie, racconti e favole che narrano vicende e tradizioni dell'Afghanistan. Momento culminante è la suggestiva proiezione su schermo dei mandala sonori: le polveri colorate disposte sulla pelle di un grande tamburo vengono messe in movimento dalle vibrazioni prodotte con il canto armonico: ne nasce una "danza cimatica" di grande suggestione e impatto emotivo.



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Eventi ATTIVITA' E PROGETTI

ricmisto@gmail.com cell. +39 328 2074908 * cell. +39 340 5415084 - Tel.+39 049 600491 - Via T. Vecellio 77, 35132 Padova (Italy)
Nada Yoga è la Scuola di Musicoterapia Yoga del Suono e Canto Armonico di Riccardo Misto, che si prefigge il compito di continuare le ricerche e la didattica sul suono, la musica e la terapia, intraprese dopo aver conseguito il diploma in Nada Brahma System of Musictherapy con il Prof.Vemu Mukunda, agli inizi degli anni '90. Parte integrante del programma didattico è costituita dal corpus del Canto Armonico (Overtones Singing), approfondito nel tempo con i maestri fondatori di questa disciplina: Roberto Laneri, David Hykes e Tran Quang Hai. Le attività principali della Scuola riguardano essenzialmente questi settori:

Corso annuale di di Formazione in Musicoterapia Nada Yoga e Canto Armonico
Conferenze-concerto di Musicoterapia, Nada Yoga, Canto Armonico
Seminari intensivi teorico-pratici (weekend di 8 o 12 ore)
Laboratori (workshop) esperienziali (incontri settimanali di pratica)
Corsi di Canto Armonico (Overtones Singing)
Stage di Meditazione del Suono
Sedute di musicoterapia e animazione musicale per soggetti disabili fisici e mentali
Corsi di aggiornamento per insegnanti, educatori professionali, operatori sociali
Rilevamento della Nota Tonica personale (sistema computerizzato)
Corsi strumentali e vocali sulla musica classica indiana
Concerti di musica classica indiana ed etnica (world music)
Produzione di CD e DVD multimediali divulgativi a carattere scientifico e pedagogico-musicale
Produzione di dispense illustrative del materiale didattico
Ricerca, sviluppo e diffusione
Una speciale sezione della Scuola, il Centro Studi, è dedicata alla raccolta e sistemazione organica del vasto materiale raccolto negli anni: registrazioni di seminari e corsi, files audio e video, CD e DVD, dispense, tesi e articoli, interviste, bibliografia e aggiornamenti, sono in corso di catalogazione e digitalizzazione. Si tratta di un lavoro molto complesso e articolato:i prossimi impegni prevedono la digitalizzazione e l'aggiornamento in forma di e-book della tesi "Le Tecniche del Nada Yoga nella pratica musicoterapeutica", presentata per la discussione finale al Corso quadriennale di Musicoterapia di Assisi (anno accademico 1990-91). Attualmente il testo è disponibile in formato cartaceo e acquistabile su www.tesionline.it


E' poi in programma la raccolta digitalizzata di tutto il materiale audio relativo ai seminari e ai corsi di Nada Yoga tenuti da Vemu Mukunda in Italia (due seminari e tre sessioni annuali del corso di formazione).

Ci sarà anche una raccolta del materiale audio relativo alla musica carnatica eseguita alla Saraswati Veena dal maestro nel corso degli anni.



Oltre all'attività strettamente didattica e di ricerca, Riccardo Misto è impegnato anche nella diffusione della cultura musicale indiana e orientale, realizzando numerosi eventi-spettacolo. Fra i più importanti:

La Meditazione del Suono
(Conferenza concerto sugli aspetti fisici e metafisici del suono e della musica, a cura di Riccardo Misto)

Il Suono Sottile
(conferenza concerto sugli aspetti fisici e metafisici del suono e della musica, a cura di Riccardo Misto)

Notturni Afghani
(spettacolo teatrale e musicale sull'Afghanistan, a cura di R.Misto, S.Puppoli)

Beatles in India
(spettacolo musicale e teatrale con le canzoni dei beatles in versione indiana, con R.Misto al sitar e sarod)

Music & Food
(musica indiana live nei ristoranti indiani, a cura di R.Misto)

E-motion Movie Orchestra
(sonorizzazione live di film muti storici, in collaborazione con Promovies)

Tra sacro e profano
(spettacolo musicale e teatrale di e con Gabriella Battiston e Barbara Zoletto)

Mishra for Tibet (partecipazione alle serate di beneficenza a favore del popolo tibetano appoggiate dalla Costa Family Foundation)

Mishra for India
(spettacolo raccolta fondi per i bambini di strada, in collaborazione con onlus Mancikalalu)

Suoni di Pace dal Tempio
(canto armonico presso il Tempio della Pace a Padova, con R.Misto)

Concerto di Rebab afghano
(con R.Misto al rebab,in occasione della visita del Principe dell'Afghanistan all'Università di Padova, in collaborazione con l'Associazione Galileiana)

Partho Sarothy in concert
(concerto di musica indiana con Partho Sarothy al sarod e R.Misto alla tampura, a Padova)

Muwakkals
(performance multimediale con R.Misto e S.Refatto, nell'ambito della mostra "La danza delle donne" della scultrice Alessandra Urso)

Rivoluzioni Armoniche
(performance multimediale di canto armonico e video, a cura di R:Misto,in collaborazione con Promovies, Teatro Giardino di Palazzo Zuckermann a Padova)

Guitar Movie
(concerto di chitarra con visualizzazione del suono, a cura di R.Misto, in collaborazione con Promovies, Teatro Giardino di Palazzo Zuckermann a Padova)

Lo sguardo scuro
Narrazione itinerante tra Europa, India, Africa, Afghanistan, Iraq e Sud America, accompagnata da tracce sonore e passi fotocromatici.
In collaborazione con Settima Zona.Di e con Carla Stella. Riccardo Misto: musica in scena

Conferenze-concerto introduttive al Nada Yoga, Stage di Nada Yoga e Canto Armonico in varie città italiane



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Mishra Mishra for India

info@nadayoga.it cell. +39 328 2074908 * cell. +39 340 5415084 * Tel.+39 049 600491 * Via T. Vecellio 77, 35132 Padova (Italy)
MISHRA FOR INDIA
In collaborazione con l’Associazione onlus Mancikalalu, Mishra ha curato lo spettacolo di beneficenza “Mishra for India”, per la raccolta fondi per la casa-famiglia “Bhavita” ad Hyderabad, in Andhra Pradesh (India).
L’evento ha avuto luogo a Noventa Padovana presso l’auditorium Sarti il 9 settembre 2006 ed è stato ripreso da RAI 3. Oltre al gruppo Mishra hanno partecipato Michela Forlivesi (danza Odissi), Barbara Zoletto (voce e tanpura), Alessandro Coccia (bansuri) e Monica Carrer (tabla)




MISHRA FOR ORISSA
Progetto umanitario e culturale dedicato all'Orissa, regione dell'India, per raccogliere fondi per l'Associazione ONLUS PAVAN, impegnata a svolgere programmi per migliorare la qualità della vita delle popolazioni indiane: fondata in India nel 1995, la sede internazionale dell'Organizzazione si trova a Jagannatha Vallabha, Piteipur, Puri (Orissa, India).

Il suo impegno sociale è cresciuto nel corso degli anni, dalle campagne di sensibilizzazione e informazione alimentare ai seminari su agricoltura biologica e permacoltura, fino ad includere molti programmi intesi a migliorare la qualità della vita delle popolazioni indiane.

Attualmente conduce i seguenti programmi:

• adozioni a distanza

• scuola gratuita per bambini poveri

• seminari sullo sviluppo sostenibile

• agricoltura biologica e permacoltura

• protezione dell'ambiente e riforestazione

• informazione vegetariana

• formazione professionale per i giovani

• promozione dell'artigianato eco-sostenibile

• promozione della tecnologia eco-sostenibile

• pubblicazioni

• educazione di base

• ricerca di soluzioni innovative


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Suoni di Pace dal Tempio


Canto Armonico
con Riccardo Misto

Padova, Tempio della Pace
21 dicembre 2006 ore 21.00

In qualunque posto della terra l’uomo ha sempre sentito la necessità di erigere un tempio. A prescindere dal nome (chiesa, moschea, gurudwara ecc.) la pulsione interiore è la stessa: sentire l’esistenza del divino e accoglierla in sé. La cupola del tempio è ideata in modo tale da permettere al suono della voce di tornare indietro: qualsiasi preghiera o canto intonato sotto la sua volta non va perduto perché la rotondità della cupola restituirà la sua eco. La cupola del tempio aiuta a formare un’onda circolare che risuona e consente di arrestare i pensieri acquietando la mente ed elevando la coscienza. Grazie all’acustica riverberante che l’architettura del tempio crea, il Canto Armonico può espandersi avvolgendo l’ascoltatore con una cascata vibrante di onde sonore sottili che hanno la proprietà di ripulire e purificare i livelli più profondi dell’essere, riportando equilibrio, armonia e pace interiore, aprendo così le porte al trascendente, in un’intima e trasformativa comunione spirituale.

Il Canto Armonico, come dice David Hykes (probabilmente il più noto esponente occidentale di questa specialità canora) è una disciplina musicale a sfondo contemplativo. Si basa sulla ricerca di un linguaggio musicale simbolico semplice e universale, in grado di dare una risposta alla ricerca di un contatto con un livello di esistenza più alto del comune. Si fonda sull’eredità del canto armonico nato in Mongolia (presso i cantanti tradizionali “Hoomi”) e in Tibet (con il canto sacro dei monaci di Gyuto e Gyume). Questi interpreti, assieme agli altri originari di Tuva (regione della Russia asiatica), producono col loro canto diverse note allo stesso tempo, cioè la fondamentale ed uno o più armonici (overtones) della stessa.
Col moderno Canto Armonico nasce una nuova musica sacra basata su questa fondamentale musica universale, rappresentata dalla serie degli armonici, presente in qualsiasi fonte sonora vocale o strumentale. La serie degli armonici sta al suono come la gamma dei colori alla luce. E’ il DNA del suono e come tale fa parte della memoria inconscia collettiva del genere umano: per questo esercita un fascino così profondo su chiunque lo ascolti. Il Tempio diviene allora una cassa di risonanza che ricorda all’uomo la sua vera natura e lo pone in contatto con l’immensità del cosmo, in una prospettiva di pace.

Il programma della serata prevede una performance di Canto Armonico basata sul cosiddetto “stile europeo” che, partendo dall’esperienza degli esecutori delle scuole orientali, sviluppa una modalità interpretativa maggiormente legata alla cultura e alla sensibilità occidentale. Un ponte ideale viene così ad unire e fondere due mondi sempre più legati e in costante comunicazione. Il messaggio universale che il Canto Armonico diffonde ne fa un esempio eclatante di “arte oggettiva”.


ESTRATTI AUDIO MP3 DAL CONCERTO AL TEMPIO DELLA PACE A PADOVA, 21 /12/06

Armonico 1
Armonico 2
Armonico 3
Armonico 4


Riccardo Misto si è diplomato in musicoterapia al corso quadriennale di Assisi e ha conseguito il diploma di Yoga del Suono con il Prof. Vemu Mukunda. Ha approfondito gli studi sul suono e la musica con i più rinomati maestri di canto armonico (Roberto Laneri, David Hykes e Trang Quan Hai). Tiene conferenze, seminari e stages di musicoterapia e canto armonico in Italia e all’estero. Ha collaborato con il dipartimento di sonologia dell’Università di Padova nello studio della voce umana e del canto armonico. Ha pubblicato articoli e saggi sull’utilizzo del suono e della musica in chiave terapeutica e meditativa.



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